Rita Scarpelli - Luna Kintsugi
Un silenzio teso
saturava l’aria
che ci circondava.
Nascosto dalla musica
dell’abitacolo
che sfrecciava.
Da solo volevo fuggire
perché troppo peso
quel silenzio portava.
È un muto mistero
quella seconda pelle
che le ferite ti protegge
Cerca la luce, dissi
nel taglio del vaso
che solo il tuo oro riparerà.
E negli spigoli tra le mani
l’aria del mattino fresco
all’improvviso fischietterà.