Raccoglierò
le briciole
su carta da pane perché nel cavo della mia mano
diventino scia,
formiche operose
che indicano la strada.
Raccoglierò
piccole molliche
su carta di giornale perché come gomma
cancellino il segno,
distruzioni
da non potersi guardare.
Raccoglierò
le lacrime
con carta di seta perché il tempo le cambi
e le porti con sé,
stelle cadenti
che muoiono d’orizzonte.
Raccoglierò
lo specchio
con carta di vetro perché è fragile
l’immagine che lo attraversa,
ruvida l’attesa
di poter cambiare.