Silvestre Ferruzzi - Libeccio elbano
Qualcosa di inafferrabile
cerca il mio pugno
chiudendosi nell’aria
resa tiepida dall’aprile.
Qualcosa di invisibile
attraversa il mio corpo
esposto alla sua presenza
silenziosa e febbrile.
Vento di libeccio
portami polvere e pioggia
lascia il mio futuro
ancora confuso.