Raccoglierò
le briciole
su carta da pane perché nel cavo della mia mano
diventino scia,
formiche operose
che indicano la strada.

Raccoglierò
piccole molliche
su carta di giornale perché come gomma 
cancellino il segno,
distruzioni
da non potersi guardare.

Raccoglierò
le lacrime
con carta di seta perché il tempo le cambi
e le porti con sé,
stelle cadenti
che muoiono d’orizzonte.

Raccoglierò
lo specchio
con carta di vetro perché è fragile
l’immagine che lo attraversa,
ruvida l’attesa
di poter cambiare. 

 
Tiziana Aliffi - Flussi

Flussi autostradali 
continui
veloci
scie di passaggi
che portano in un altrove.

Flussi migratori
emorragici
lenti
interrotti da muri
che spezzano legami.

Flussi di reti
virtuali
gruppali
tentativi di connessione
per prendersi per mano

Flussi di coscienza
alternati
vitali
intrecciano fili
che muovono verso chi si ama.

Gli occhi del sonno
socchiudono il mattino
non di operai
pronti per il paradiso
ma di migranti riversi
come in un abbraccio
con gli sguardi cerchiati
in cerca di indizi.
La stazione si sveglia
sugli schermi luminosi
ma nulla è cambiato,
è solo nebbia, d’aprile

 Defragmentazione - designed and created by Svevix

Bellicapelli si muove
a tempo di break
si guarda allo specchio
per avere un feedback

 improvviso uno scatto
 s’interrompe la danza
 fiato sospeso.
 Nuova movenza

Antonino Cammarata - Casa del pescatore

Nella casa sulla spiaggia
dove il mare fa quadrato
le mani di una donna
prendono quelle di un uomo,
insieme per ballare
stretti sulla sabbia
per perdersi nell’incanto
dello sfumare della notte.

Vassily Kandinsky - Quadrati con cerchi concentrici

Fermi
i gabbiani in riva,
mossi
come arco
al mio passaggio,
come granchi
di una spiaggia africana
scappano
spaventati.

Cerchi della vita
che si dilatano 
onde solitarie
in cerca di mare
migranti
in cerca d’altopiano.

Dino Catalano - Studio su un sogno

Cerco di notte
tra le ragnatele
del vecchio mulino
tra le cose andate 
del mio passato,
una piccola bici
un azzurro triciclo 
l’ultima moto
rossa fiammante
ferma nell’istante
di una piazza africana.

Sogno di notte
le mie partenze
verso amori sfiorati
luoghi inesplorati
case di spiaggia
dove il mare uggia
e poi calmo si ritrae
lasciandosi cullare
dalle sue onde,
che come me
van cercando
consolazione e senso 
nello scorrere del tempo.