Sogno numero cinque

 
Rafal Olbinsky - Sea lavender

 

C’era un giardino
in riva a un mare
rigoglioso di foglie
ma nudo di fiori

C’era un balcone
di pietra bassa
come bastione

fermava il mio passo

C’era un istrice
con gli aculei abbassati
dilemma pandemico

della giusta distanza

C’era una primavera
che odorava di sole
ma i raggi erano spine
le spine erano aghi

C’era un varco
che mi portava lontano 
dai fiori caduti

del sogno iniziale

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