Le bolle di sapone,
del riso di un bimbo,
nel tempo di attesa
di un semaforo,
rosso di rabbia
o di vergogna,
catturavano
lo sguardo distratto
del fattorino di passaggio,
toglievano
realtà
alla mia forza di gravità,
lasciavano libero,
finalmente,
il rosso
di un tramonto
per farlo volare
verso l’alba.