Non mi è stato possibile vedere Parigi due sere fa senza piangere, senza sentire nuovamente quella rabbia e quell’impotenza che mi ha attraversato nel febbraio di quest’anno. Così ho deciso di ripubblicare DUE VOCI.PARIGI perché una seconda voce parli, come segno del mio dolore e della mia solidarietà, alla gente del cuore d’Europa.

Due voci. Parigi

je suis 3parigi 11 2015

Residui bellici
Giochi fallici
inesplosi
inesplorati

compaiono tra la mia gente
appaiono nella mia mente

irresponsabili
inconsapevoli
tracce di guerre passate
fantasmi di mostri andati

indelebili
inevitabili

segnali di un labirinto
echi di un triste canto

sanguinosi
lamentosi

che aprono solo conflitti
che lasciano morti trafitti.

 

Nostalgia

Nicolas de Staël, La plage à Agrigente, 1954
 Nicolas de Staël- spiaggia di Agrigento

Il dolore del viaggio
mi porta lontano
mi riempie le ossa
con la nebbia d’autunno.

Resta sospesa
attesa
una voglia di sud
di gente vociante
di profumi d’oriente,
di rocce roventi
battute dai venti,
di mari tranquilli
celesti e lucenti.

Terra mia
ancora sognata
solo ora
appena abbozzata.